Infiltrazioni del tetto. Quali sono le cause e come comportarsi

 Quando diciamo che le infiltrazioni dal tetto sono il nemico numero uno di qualunque proprietario di casa, non esageriamo. Parliamo di un vero e proprio nemico silenzioso, che non si palesa finché ormai non è troppo tardi, costringendoci a ripiegare su interventi complessi e, spesso, costosi, oltre a causare dei danni estetici e, alla lunga, di salute. Ora che è arrivato l’autunno e, con questo umidità, piogge e cali di temperature (tra le cause principali delle infiltrazioni), abbiamo deciso di condividere con voi una breve guida per riconoscere le infiltrazioni, valutarne le cause, quali azioni adoperare e, soprattutto, tutto quello che serve sapere per prevenire alcuni dei doni non richiesti che ci porta l’autunno. 


Come riconoscere le infiltrazioni dal tetto

Riconoscere per tempo le infiltrazioni dal tetto non è affatto semplice, soprattutto perché i primi segnali sono spesso sottili e tendono a comparire solo quando il problema è già in fase avanzata.

La presenza di infiltrazioni non comporta soltanto problemi estetici ma rappresenta una minaccia concreta per il comfort e la salubrità dell’ambiente domestico. Infatti, oltre a peggiorare la qualità dell’aria e favorire la proliferazione di muffe dannose, le infiltrazioni compromettono anche l’efficienza energetica dell’edificio e, nei casi peggiori, possono danneggiare in modo permanente la struttura. Ecco perché è importante saper riconoscere questi segni e agire tempestivamente per proteggere la propria casa e la salute degli abitanti.

I due sintomi principali della presenza di infiltrazione sono: 

  • Muffa: uno dei primi e più visibili sintomi delle infiltrazioni è la formazione di macchie di muffa sulle pareti o sui soffitti. Queste macchie non solo deturpano esteticamente l’ambiente, ma nei casi più gravi rilasciano un odore sgradevole che può rendere l’aria insalubre e potenzialmente dannosa per la salute. In alcuni casi, se l’infiltrazione non viene affrontata, possono comparire persino sgocciolii visibili. Identificare queste macchie fin dall’inizio, prima che diventino scure e si allarghino, è fondamentale per prevenire danni peggiori.
  • Sgretolamento delle pareti: dopo la formazione di aloni e macchie di umidità, il problema si manifesta in modo ancora più grave con crepe, rigonfiamenti e il deterioramento dell’intonaco sulle superfici. Questo avviene perché l’acqua penetrata trasporta sali che, depositandosi nei materiali, iniziano a erodere la struttura, compromettendo la solidità del muro. La comparsa di crepe o la caduta dell’intonaco sono segni che l’infiltrazione ha ormai raggiunto uno stadio critico, che richiede l’intervento immediato di un professionista per evitare danni strutturali più seri.

Sono segnali molto semplici e molto comuni e, per la stessa ragione, facilissimi da trascurare. Per questo è importante non dare niente per scontato e prendere le misure necessarie non appena identifichiamo il primo alone o la minima crepa. 

Quali sono le cause delle infiltrazioni e come intervenire

Le infiltrazioni sul tetto possono avere diverse cause, tra cui cattiva coibentazione, difetti strutturali, eventi meteorologici estremi o semplice usura dei materiali; riconoscerne tempestivamente le cause ci consente di intervenire in modo mirato ed evitare di sobbarcarsi operazioni troppo costose o complicate. 

Esaminiamo allora le cause principali delle infiltrazioni e le possibili soluzioni da adottare (anche da soli). 

1. Danni al manto di copertura

Le infiltrazioni d’acqua possono essere causate da difetti o danni nel manto di copertura, ad esempio tegole, coppi o altri materiali che coprono il tetto. Eventi come grandine, vento forte o impatti accidentali possono danneggiare questi elementi, creando crepe e spazi attraverso cui l’acqua può penetrare.

Che cosa fare:

  • Sostituire le tegole o i coppi danneggiati: Rimuovere e sostituire le tegole scheggiate o rotte con materiali nuovi, integri e duraturi. 
  • Riparare il posizionamento delle tegole: Verificare che tutte le tegole siano correttamente posizionate e stabili, senza spostamenti. Se il problema è legato al montaggio originale, sarà opportuno allora riposizionarle o installarle con tecniche più idonee.
  • Fare una manutenzione periodica: Eseguire sempre controlli regolari per individuare eventuali danni o segni di usura precoce, soprattutto dopo eventi meteorologici estremi.

2. Ostruzioni e danni alle grondaie

Le grondaie ostruite da foglie, detriti o residui possono impedire il deflusso corretto dell’acqua piovana. Questo provoca ristagni che possono infiltrarsi nella copertura del tetto, danneggiando anche le strutture portanti se il problema persiste.

Che cosa fare:

  • Pulizia regolare: Ripulire le grondaie e i pluviali almeno due volte l’anno, preferibilmente in primavera e in autunno per fare in modo che l’acqua possa defluire liberamente.
  • Installare delle reti protettive: Considerate l’installazione di griglie o reti che impediscano l’accumulo di foglie e detriti all’interno delle grondaie ed evitare future otturazioni. 
  • Riparazione e sostituzione delle grondaie: Se le grondaie sono danneggiate o presentano segni di corrosione, conviene sostituirle o ripararle il prima possibile per evitare che l’acqua trovi vie alternative di deflusso e causi danni strutturali.

3. Danni alla coibentazione

La coibentazione è un sistema di isolamento termico che serve a proteggere l’edificio dal caldo e dal freddo, mantenendo una temperatura interna stabile e migliorando l’efficienza energetica. Questo tipo di isolamento è costituito da una serie di strati di materiali specializzati, come guaine, membrane protettive, e pannelli isolanti, progettati per impedire la dispersione di calore d’inverno e di avere una casa troppo calda d’estate. La coibentazione, quindi, non solo contribuisce al risparmio energetico ma offre una protezione contro l’umidità, poiché questi strati fungono da barriera contro le infiltrazioni d’acqua. Col del tempo, però, le membrane e gli altri materiali isolanti possono deteriorarsi a causa dell’usura e degli agenti atmosferici come forti venti o piogge, creando piccoli varchi o crepe che permettono all’acqua di infiltrarsi all’interno della struttura

Che cosa fare: 

  • Rifare completamente la coibentazione: La soluzione più difficile, ma necessaria. Sarà necessario rivolgersi a professionisti per una diagnosi precisa e, se necessario, rifare l’intero strato di coibentazione con materiali di alta qualità, come guaine bituminose o membrane impermeabilizzanti.
  • Utilizzare materiali resistenti e durevoli: Optare per materiali coibenti che siano resistenti all’usura e agli agenti atmosferici per aumentare la durabilità del tetto (es. il poliuretano espanso, lana di roccia, ecc.).
  • Verificare la ventilazione: Una corretta ventilazione del sottotetto aiuta a ridurre l’umidità, evitare la condensazione che può danneggiare i materiali e prolungare la durata della coibentazione.

4. Tubazioni rotte o danneggiate

Anche le tubazioni situate nel sottotetto o vicino alla copertura possono essere causa di infiltrazioni. Le tubature danneggiate o usurate con il tempo possono perdere acqua, causando infiltrazioni che danneggiano il soffitto e le pareti dell’edificio.

Che cosa fare: 

  • Ispezione e manutenzione delle tubazioni: Controllate regolarmente lo stato delle tubature, soprattutto se l’edificio è datato o se ci sono stati precedenti problemi di perdite.
  • Riparazione o sostituzione delle tubature: Se le tubazioni presentano crepe o segni di deterioramento, è necessario procedere con la riparazione o sostituzione, evitando soluzioni temporanee che possono peggiorare il problema.
  • Isolare le tubature: Applicate strati isolanti attorno alle tubazioni può ridurre il rischio di congelamento e rotture nei periodi invernali.

5. Difetti strutturali e cedimenti della struttura portante

In altri casi, decisamente più gravi, le infiltrazioni sono dovute a cedimenti o difetti strutturali del tetto stesso, come travi portanti deformate o pannelli di copertura compromessi. Questi problemi richiedono un’analisi approfondita e interventi strutturali decisamente più approfonditi.

Che cosa fare: 

  • Fare una valutazione tramite un ingegnere strutturale: È importante richiedere l’intervento di un professionista per valutare l’integrità della struttura portante e progettare eventuali interventi di rinforzo.
  • Sostituire gli elementi portanti danneggiati: Se si riscontrano travi o componenti strutturali in legno o in metallo compromessi, è fondamentale sostituirli per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori infiltrazioni.
  • Rafforzamento delle giunture: Verificare e rafforzare le giunture e i punti di contatto tra le travi, soprattutto se queste parti mostrano segni di usura o deformazione.

Come visto, per prevenire o intervenire sulle infiltrazioni del tetto, è più o meno necessario tenere gli occhi un po’ dappertutto e stare sempre all’erta. Visto le difficoltà e gli impegni da sobbarcarsi, non c’è niente di male a chiedere una mano, soprattutto quando in gioco ci sono il comfort della vostra casa e, soprattutto, la vostra salute

Studio Ferri è a vostra disposizione per darvi tutte le info necessarie per quello che riguarda la manutenzione del vostro condominio, le azioni necessarie per legge e tutto il necessario per farvi vivere un autunno sereno e confortevole.

Questo articolo è stato utile? Noi siamo sempre pronti a rispondere!